“Valchiavenna” è il nome dell’omonima valle ma anche di un percorso di cicloturismo, adatto a tutte le capacità. Il percorso si sviluppa lungo il fiume Mera, verso la Svizzera, costeggiando i celebri crotti, cavità nelle montagne, dentro le quali la temperatura è costante tutto l’anno. Il percorso da Chiavenna arriva a Piuro, nota per la frana del 1618 che devastò il paese. Qui, salvo dalla devastazione, è visitabile il Palazzo Vertemate Franchi, aperto al pubblico: architettura di grande fascino, giardino all’italiana e interni affrescati. In pochi chilometri si può raggiungere con la ciclabile l’area archeologica di Belfòrt dove si scava ancora per ritrovare antichi edifici sommersi della frana. Non lontano da questo curioso sito si pedala sino alle cascate dell’Acquafraggia, 170 metri di acqua scrosciante e fresca. Da qui con risorse di tempo e fisiche a disposizione si può pedalare sino a Villa di Chiavenna, al confine svizzero, o in alternativa rientrare verso Chiavenna. Ai margini della cittadina è attivo, nel suo laboratorio di pietra Ollare, il maestro artigiano Roberto Lucchinetti che lavora da decenni questa pietra dalla grana fine, di colore grigio tendente al verde. Dalle sue abili mani escono bicchieri, pentole e anche curiosi oggetti artistici. La cottura lenta e senza fumo, delle pentole in pietra ollare, dà alle pietanze un gusto fragrante ed unico.
Superata Chiavenna con le sue belle architetture, come il palazzo Salis e il ponte sul Mera si può imboccare il tratto sud della ciclabile verso il lago di Novate Mezzola. Sono diciotto chilometri pianeggianti, tra prati, dove incontrare anche cavalli al pascolo, che permettono di raggiungere Verceia sulle sponde del lago Novate Mezzola. Qui si può visitare, in barca, il bel tempio romanico di San Fedelino.
Da Verceia si può raggiungere Morbegno, una tappa del sentiero Valtellina, la ciclabile che percorre tutta la valle lungo l’Adda. Morbegno ha un bellissimo centro storico dove fare anche shopping di prodotti locali (breasola, formaggi ed altro) dai Fratelli Ciapponi. La ciclabile qui la si raggiunge dal ponte in pietra di Ganda in direzione dell’isola della Pescaia, unica isola naturale dell’alto Adda, recentemente riqualificata. In bici si costeggiano le verdi acque dell’Adda sino a raggiungere Colico, cittadina lacustre dominata dall’imponente Monte Legnone. Da nonperdere la vicina oasi naturalistica del Pian di Spagna e la visita al Forte militare di Fuentes. Da Morbegno in alternativa si può imboccare la ciclabile lungo la direzione opposta sino a raggiungere, volendo, Bormio.
Info:
Sentiero Valtellina – Pista Ciclopedonale – Itinerario
www.valchiavenna.com
valchiavennabike.it
www.valtellina.it
Sosta gastronomica consigliata lungo la ciclabile: La Fiorida
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