Monthly Archives: Novembre 2013

Capodanno a Dublino con Strypes e Madness

Quest’anno Dublino impazzirà o sarà – per dirlo in lingua originale- “mad”….letteralmente. I Madness, infatti, giganti dello ska e re dello swing saranno la principale attrazione di un epico veglione, pronti a trasformare la città in un’enorme House of Fun per unire la musica degli anni ’80 a quella del nuovo secolo.  Non ci sono mezzi termini, Dublino è una città rock. E, a tempo di rock, il Countdown Concert del NYE 2014 catapulterà Dublino nel Nuovo Anno.
Quest’anno i The Strypes, nativi della contea di Cavan, dopo aver letteralmente scosso Glastonbury, si sono aggiudicati uno spazio nel panorama musicale mondiale e si uniranno ai Madness per garantire lo stesso risultato. Insieme ai Madness e ai The Strypes, il Countdown Concert vedrà la partecipazione di Ryan Sheridan, musicista che ha preso d’assalto la scena musicale irlandese e internazionale. Fresco del primo posto nelle classifiche tedesche di Itunes, i suoi ritmi sincopati non potranno non coinvolgere la platea .
Fra gli appuntamenti importanti del NYE, non c’è solo la musica. Il 31 dicembre infatti, un magico evento si svolgerà per le vie della Fair City: la People’s Procession of Light.
La città risplenderà quando centinaia di partecipanti ed artisti illumineranno Dublino con abbaglianti giochi di luce. L’evento gratuito, accompagnato da musica e danze e perfetto per le famiglie, sarà l’introduzione ideale al NYE irlandese.
Quando, il 1 gennaio 2014, il sole del mattino splenderà sulla città di Dublino, le feste non saranno finite.  Si potrà cominciare il 2014 con The Big Brunch: la Meeting House Square di Temple Bar si presenterà sotto le vesti di un delizioso mercato gastronomico, animato da tanti simpatici intrattenimenti, dove trovare tutto ciò di cui avete bisogno per recuperare tono e vigore dopo la grande nottata appena trascorsa. Inclusa la medicina contro i postumi delle ore piccole: le danza tradizionale irlandese! E già! Perchè la Meeting House Square si trasformerà, poi, in sala da ballo per un Giant Ceili, completo di musicisti tradizionali irlandesi.
Posted in viaggio Tagged , , , , |

Arte contemporanea al Nhow di Milano

foto di federico sanna

Osservazione, sorpresa, riflessione. Sensazioni che una mostra può far nascere attraverso un’esposizione-percorso  in un viaggio tra i quattro piani del nhow Milano. È “Going Places” il titolo della mostra, curata dall’Art Director Elisabetta Scantamburlo, che propone opere di arte e design, installazioni, pittura e scultura che interagiscono con le soluzioni architettoniche e di arredo dell’hotel nhow di via Tortona 35 a Milano.

Un  viaggio carico di attese, di avventure e scoperte,  rivisitato  dagli occhi e le mani degli artisti che propongono universi personali sul tema carichi d’immaginazione e simbolismi.

11 artisti e 8 designer arricchiscono  gli spazi dell’ iconico hotel fino al 30 marzo 2014 trasformandolo, oltre che in una galleria d’arte, in una meta da ri-scoprire.

Mariano Franzetti ci mostra scene tipicamente vacanziere dipinte su fondo oro. I sassi di Marcantonio Raimondi Malerba, sembrano improbabili souvenir che diventano preziosi pezzi unici. Le cartoline di Alessandra Bruno, sono piccoli paesaggi astratti che nel loro insieme creano un mondo di suggestioni atmosferiche e sentimentali.

Le foto di Tommaso Bianchi tracciano la mappa di un viaggio fatto di volti e paesaggi più interiori che documentaristici. Le immagini di Federico Sanna si fermano  davanti a quegli ostacoli che impediscono di proseguire oltre stimolando il pensiero verso mete immaginat. Nei lavori di Markus Mueller tempo e spazio assumono nuovi valori e si articolano in modi inaspettati dando un diverso respiro ai luoghi rappresentati. Le sculture di Duilio Forte ci portano invece nel mondodella mitologia  abitata da animali leggendari. Una diversa prospettiva è quella che ci offrono le opere di Alessandro Vianello, dove un apparente realismo esasperato attrae dentro l’opera e intriga per la tecnica che destruttura luoghi noti.  Mia da Schio Suppiej si muove invece nei parchi, dove spazi anonimi e privi di apparente interesse diventano i veri protagonisti dell’immagine.

Johnny Pixel guarda ancora più vicino a sé e scopre che i minimi dettagli degli ambienti in cui viviamo nascondono dei ‘micromondi’, riportando tutto ad altri metri di misura. Le sculture e i disegni di Marco Lanzoni esplorano le mani e la loro espressività, riportandoci alla semplicità e allo stesso tempo alla complessità del concetto di spostarsi. Le biciclette di Francesco Granducato sono mezzi abbandonati che trovano una nuova vita ed estetica attraverso l’azione dell’artista e che diventano il mezzo ideale per un possibile viaggio.

Il design è rappresentato da Marita & Frida Francescon che progettano tavoli e lampade che riprendono la forma delle loro isole più amate. Le loro creazioni derivano da veri viaggi, così come le lampade di Marco Iannicelli, realizzate con rami trovati nel corso di ricerche ed esplorazioni di boschi, terreni privati, aree abbandonate. Colé presenta pezzi di design (di Lorenz Kaz, Aksu Suardi e Hagit Pincovici) realizzati con una particolare attenzione ai vari passaggi della catena produttiva, dall’ideatore all’esecutore. In questo modo il viaggio compiuto dall’oggetto viene realizzato con una cura costante. Gli arredi di Magis sono realizzati da designer di fama internazionale (Ron Arad-Israele, Thomas Heatherwick-Gran Bretagna, Alessandro Mendini-Italia, Marcel Wanders-Paesi Bassi), facendoci così compiere un viaggio virtuale nel design contemporaneo. Le sedute di MOGG sono pacchi con cui compiere un viaggio o ricordi spediti da un viaggio già compiuto. Pacchi e scatole anche nei ‘Sending Animals’ di Seletti, che ci ricordano l’impossibilità di affidare a un souvenir il significato di un viaggio. Per finire con un tavolo, di Marcantonio Raimondi Malerba, che incorpora in sé il desiderio di viaggio.

Per tutta la durata della mostra viene presentato nella lobby dell’hotel l’“Art Pod Museum”, un mini museo di arte contemporanea ideato da Interstizio. Nel mini museo sono presentate opere all’interno di “Art Pods”. Questi gioielli (anelli, bracciali, collane e gemelli) celano le loro micro-installazioni trasformando il corpo di chi li indossa in uno spazio espositivo mobile.

Nhow Milano rappresenta una nuova formula di hotel di design che si trasforma in galleria d’arte e spazio esperienziale, secondo un nuovo concetto di contemporaneità e lifestyle italiano. Fulcro d’arte, design e moda é situato nel nuovo polo milanese della creatività, nella zona Tortona/Solari.  Nhow Milano nasce dall’esperienza di NH Hoteles per superare l’immaginario, proponendo una struttura in continuo mutamento e interazione, coniugando comfort e minimalismo, tendenze e architettura contemporanea.

www.nhow-hotels.com

Posted in viaggio Tagged , , , |

Ritorno nel Red Sea

ll Ministero degli Esteri italiano considerando il ritorno alla “relativa” stabilità socio-politica, attualmente in essere in Egitto, ha deciso di rimuovere lo sconsiglio del viaggio verso il Mar Rosso egiziano.  Alcuni tour operator tra i quali Veratour hanno deciso di ripristinare le proprie programmazioni a partire da questo dicembre. Tutto riprenderà a pieno regime con le partenze di Natale, dai principali aeroporti italiani. Diventano così di nuovo prenotabili il Veraclub Queen Village a Sharm El Sheikh e il nuovo Veraclub Radisson Blu El Quseir a Marsa Alam.

Riparte da subito anche  una campagna promozionale rivolta alle Agenzie Verastore e alle Agenzie legate a Veratour sparse su territorio italiano. Per dare al mercato un segnale inequivocabile della volontà di investire sull’Egitto, dalla prossima primavera Veratour si presenterà con una capacità di oltre 1.500 camere a settimana (650 a Sharm El Sheikh, 500 a Marsa Alam e 400 a Marsa Matrouh).
La possibilità di accogliere circa 3.500 passeggeri a settimana è una dimensione numerica che per l’azienda non è mai stata così ingente. Infatti a Marsa Alam, a partire dal 1 Marzo 2014, oltre al Veraclub Radisson Blu El Quseir, verrà riaperto il VeraResort International Elphistone: 500 camere a settimana in una struttura conosciuta e apprezzata dalla clientela italiana, che cambia la sua veste da Veraclub a VeraResort International.
La novità più importante però riguarda Sharm El Sheikh, dove, dal 1 Marzo, entrerà a far parte della programmazione un prodotto di grande rilievo: il Veraclub Reef Oasis, probabilmente la struttura alberghiera più nota e gradita al mercato italiano. Il Reef Oasis è situato su una delle spiagge più belle di Sharm El Sheikh. All’interno del grande complesso ci saranno due soluzioni: il Veraclub Reef Oasis rappresenterà la vacanza in puro stile Veraclub, e il Sentido, parte del nuovo brand VeraResort International, che si rivolgerà ad una clientela internazionale e più esigente. Il Reef Oasis si affiancherà quindi al Veraclub Queen Village così che Veratour sarà presente a Sharm El Sheikh con una capacità di circa 650 camere a settimana. Infine, da Aprile riaprirà il Veraclub Jazz Oriental di Marsa Matrouh dalla capacità di circa 400 camere. Questo resort situato nella costa mediterranea dell’Egitto ha riscosso un gradimento molto incoraggiante da parte del pubblico.
Posted in viaggio Tagged , , , |